Le Amministrazioni Comunali si stanno orientando ad organizzare un controllo capillare per il deposito la raccolta ed il trasporto dei rifiuti sul proprio territorio.

Alla figura dell’Ispettore Ambientale, già presente da qualche lustro, a cui vengono attribuite le funzioni di accertamento delle violazioni di carattere amministrativo in virtù delle disposizioni del Codice dell’Ambiente, ai Regolamenti e alle Ordinanze sindacali, in materia di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti nel contesto urbano.

I soggetti a cui attribuire tali funzioni e poteri sono individuati nel personale delle Amministrazioni Comunali, degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), della Protezione Civile e delle Associazioni di volontariato, ma anche e soprattutto tra i dipendenti delle Aziende di gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.

Il Corso viene svolto on-line su piattaforma digitale, consentendo il rispetto delle normative Sanitarie. La formazione viene svolta con una elevata competenza, sia giuridica che tecnico-operativa.

Il Corso si articola in 15 giornate formative della durata di 2 ore cadauna, con cadenza bisettimanale, per una durata complessiva di 30 ore. Esso comprenderà, anche un esame finale con punteggio al fine del rilascio dell’attestato, a risposta multipla.

Il rilascio dell’Attestato consente alle Amministrazioni Comunali di poter effettuare il decreto di nomina da parte del Sindaco per la funzione di Ispettore ambientale.

Programma

Parte Prima – La gestione dei Rifiuti

1. La definizione di rifiuto
2. La classificazione dei rifiuti: urbani e speciali; pericolosi e non pericolosi. Le competenze dei Comuni nel D. Lgs. n. 152/2006.
3. La gestione dei rifiuti urbani.
4. L’assimilabilità dei rifiuti speciali assimilati agli urbani. La gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggi. Il corretto conferimento dei rifiuti urbani.
5. Nozione di illecito amministrativo; affinità e differenze rispetto al reato.
6. L’illecito amministrativo ambientale tra il Codice dell’Ambiente e la Legge n. 689/1981.
7. Le condotte illecite sanzionate: l’abbandono dei rifiuti e il deposito incontrollato; Il conferimento dei rifiuti fuori dall’orario e/o dai giorni stabiliti; Il conferimento indifferenziato dei rifiuti.
8. Analisi delle disposizioni sanzionatorie del Codice dell’Ambiente.
9. Le disposizioni di Regolamenti Comunali e le Ordinanze Sindacali che stabiliscono obblighi, divieti e sanzioni. L’ordinanza di rimozione dei rifiuti.
10. Gli obblighi e le responsabilità del proprietario dell’area.
11. I soggetti competenti all’accertamento dell’illecito amministrativo ambientale; l’ispettore/accertatore ambientale; le guardie volontarie delle associazioni di protezione ambientali, i soggetti dipendenti delle società che gestiscono la raccolta dei rifiuti urbani.

Parte Seconda – L’attività di Vigilanza degli Ispettori Ambientali

1. Il Regolamento comunale di istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale. Il disciplinare di servizio.
2. La figura dell’Ispettore Ambientale: quali le funzioni e quale lo status giuridico? Il verbale redatto dall’Ispettore Ambientale.
3. I doveri dell’Ispettore Ambientale.
4. L’accesso dell’Ispettore Ambientale alla proprietà privata (es. aree condominiali) per l’accertamento degli illeciti amministrativi.
5. L’ispezione del sacchetto di rifiuti. L’orientamento del Garante della privacy. I dati del trasgressore rinvenuti in un sacchetto abbandonato.
6. Identificazione dell’autore della violazione amministrativa ambientale nella stesura dell’atto di contestazione. Il concorso di persone nell’illecito amministrativo ambientale.
7. Il processo verbale di contestazione come atto pubblico ai sensi dell’art. 2699 c.c.
8. Il pagamento in misura ridotta: possibilità ed esclusione; La responsabilità solidale: rilevanza teorica e pratica. L’Autorità amministrativa competente alla irrogazione delle sanzioni amministrative. I proventi e la destinazione delle sanzioni amministrative.

Esame Finale

L’IMPORTO E’ DIVISO IN TRE RATE (3)